dal Coordinamento Scuole Aperte di Salerno riceviamo e pubblichiamo
Mentre in questi giorni nel nostro Paese si sta discutendo ed organizzando il ritorno in presenza a Scuola degli studenti della secondaria di secondo grado, nella nostra Regione si discute ancora se e come far rientrare o meno gli alunni della primaria, alunni che nell’anno scolastico in corso hanno frequentato la scuola solo per due settimane, dopo diverse aperture rinviate e dopo la chiusura del 16 ottobre, unica in Italia.
Ricordiamo ancora una volta i tanti disagi sociali legati alla didattica a distanza che non può essere considerata una valida sostituzione della scuola in presenza. In una Regione già nota per un alto tasso di abbandono scolastico, tanti bambini e ragazzi quest’anno hanno avuto disagi psicologici che avranno bisogno di tempo prima di essere sanati. E non dimentichiamoci degli alunni diversamente abili e/o autistici e con bisogni speciali che aspettano dal 16 ottobre soluzioni funzionali e inclusive e ingresso in presenza.
In nome di tutti i genitori, docenti e studenti contrari alla chiusura indiscriminata delle scuole in presenza, ribadiamo di non aver mai sottovalutato il pericolo del Covid 19 ma sappiamo bene, e lo ricordiamo a tutti, quanto le scuole hanno lavorato per aprire in sicurezza il 28 settembre con tutti i protocolli di sicurezza!
PERALTRO NON RISULTANO FOCOLAI DI CONTAGIO DEL VIRUS IN SEGUITO ALL’APERTURA PARZIALE, DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E DELLE PRIME E SECONDE CLASSI DELLA PRIMARIA, AVUTA NELLE SETTIMANE ANTECEDENTI ALLA PAUSA NATALIZIA!
Come dichiarato tante volte da esperti della Comunità scientifica e dallo stesso Comitato tecnico scientifico nazionale, l’apertura delle Scuole in presenza non ha mai influito sull’aumento dei contagi così come ci dimostra l’esperienza della scuola in presenza nel resto del territorio nazionale.
Allo stesso tempo è risaputo che in nessun luogo il rischio è zero ma rispetto ai tanti luoghi che sono rimasti aperti in questi mesi, crediamo che le scuole siano più importanti insieme agli ospedali, almeno così ci ricorda la Costituzione italiana!
Pertanto chiediamo con forza che anche in Campania il Governo e le istituzioni locali assicurino subito e senza ulteriori indugi il rientro in aula di tutti gli Alunni dall’infanzia alla primaria, gli studenti della secondaria di primo grado ed almeno il 50 % degli studenti degli studenti delle secondaria di secondo grado come nel resto d’Italia.
La Campania è in Italia!