“Piaccia o no Luci d’Artista in queste condizioni non si può fare, si usino allora i 750 mila euro per abbattere la salatissima tassa sui rifiuti, rinviata per il covid ma che tra qualche giorno, in piena pandemia e in piena crisi economica, le famiglie dovranno pagare tutta intera”.
Lo dichiara in una nota l’avv. Antonio Cammarota, Presidente della Commissione Trasparenza e capogruppo consiliare La Nostra Libertà: “tutti sanno che siamo favorevoli alla manifestazione tanto che abbiamo proposto il Marchio Luci d’Artista”, rimarca Cammarota, “ma se si vietano i fuochi di San Matteo, si impedisce una birra all’aperto la sera, si rinviano i banchetti nuziali, si minacciano ulteriori restrizioni, per coerenza e per serietà non si possono spendere 750 mila euro per una edizione ridotta e quindi con minimo vantaggio per pochi ma con alto rischio per tutti”.
“Se si vuol favorire l’economia si favoriscano le tasche dei salernitani, finanziando con quei soldi l’abbattimento della Tari che pensavamo di non dover più pagare, dando respiro alle famiglie”, conclude Cammarota, il quale annuncia che già oggi la proposta verrà rivolta all’assessore e alla commissione consiliare competente.