a cura di Alfonso Angrisani esperto di relazioni sindacali
A partire dal 1 Ottobre 2020, per accedere ai servizi Inps sarà necessario essere titolare di una identità Spid(Sistema Pubblico di Identità Digitale), grazie alla quale sarà possibile effettuare diverse operazioni.
L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente, e che permettono l’accesso a tutti i servizi online, utilizzabile da computer, tablet e smartphone.
Il numero degli enti pubblici e privati, che stanno adottando la suindicata modalità,cresce ogni giorno, la presente semplificazione appare utile immediata e funzionale per le esigenze dei cittadini .
La richiesta spid ed il relativo utilizzo sono gratuiti,per richiedere l’identità digitale, l’istante deve avere un indirizzo mail, un numero telefonico di utenza mobile, documento in corso di validità, e la tessera sanitaria, diversi sono i canali dove sarà possibile fare la relativa richiesta ricordiamo : Poste Italiane, Aruba, Sielte, Infocert, Intesa, Namirial.
Il vecchio pin dell’Inps, che è stato adottato per diversi anni da tantissimi lavoratori e pensionati, cesserà la sua funzione in autunno,lo switch-off dal PIN allo SPID sarà preceduto da una fase di transizione, che avrà inizio il 1° ottobre 2020 e nel corso della quale: non saranno rilasciati nuovi PIN, salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID (minori di diciotto anni, le persone che non hanno documenti di identità italiana o le persone soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno) ;i PIN già in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria.