Ai nastri di partenza via!!!!
E’ così che sicuramente si saranno sentiti i circa 500.000 studenti chiamati oggi per la prima prova della maturità 2014.
Nelle ore precedenti tutti a preparare le cosiddette cartucciere per cercare di sentirsi meno soli, oppure qualcun altro si sarà munito di cornetti vari… sono ragazzi e ancora non riescono ad entrare nell’ottica che per superare un esame non basta la fortuna ma molto studio … la ricetta magica non esiste. Una cosa è certa che nell’epoca della globalizzazione tutto sembra più facile ( c’è chi ritiene che le tracce fossero state decriptate e disponibili sui siti di studenti già un’ora prima dell’inizio della prova)
Oltre a Quasimodo è interessante vedere come chi ha deciso le tracce del tema si confronti quotidianamente con la realtà puntando l’attenzione sulla necessità di Salvaguardare il Paesaggio non in modo stereotipato ma nell”ottica della gestione integrata che consideri anche le periferie sempre più abbandonate.
Molto bello e sicuramente attuale l’articolo di Renzo Piano, scelto per il tema di ordine generale, tratto da “Il Sole 24 Ore” del 26 gennaio 2014: “Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. E’ fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C’è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. […] Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d’accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie. […] Spesso alla parola “periferia” si associa il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredita’? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?”.
Ma viene da chiedersi le giovani generazioni saranno in grado di analizzare tale pensiero proiettandolo nella loro vita? Avranno capito la necessità di tutelare il Bel Paese in modo da lasciare in eredità alle generazioni che verranno dopo di loro? Sarà stata in grado la classe docente di sviluppare nei giovani tale tema? Oppure ci si è soffermati solo sulla ovvietà dei programmi ministeriali?
Molto attuale anche quella su Europa 1914-2014,che per celebrare il centenario della prima guerra mondiale gli studenti sono chiamati a riflettere su com’è cambiata la situazione del continente in un secolo. E ancora. Il tema del dono nell’arte, la violenza e la non violenza, le nuove responsabilità sotto il profilo socio economico.
In Bocca Al Lupo Ragazzi questo è l’inizio della vostra nuova vita