È salernitano uno dei 10 finalisti del Premio GiovedìScienza, dedicato ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani, organizzato da CentroScienza Onlus.
Giunto alla sua nona edizione, il Premio è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza. Le nove edizioni hanno coinvolto 494 candidati con le loro ricerche, dalla Biologia alla Neurologia, dall’Astrofisica all’Ingegneria e all’Informatica.
64 le candidature pervenute per l’edizione 2020, 35 ricercatrici e 29 ricercatori, provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani, con argomenti che spaziano dalla biologia alla fisica, passando per la termodinamica e la medicina.
101 giurati hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti. Tra questi c’è il salernitano Marco Miniaci, classe 1986, ricercatore specializzato in dinamica delle onde, strutture periodiche e metamteriali presso il CNRS (FR). Due volte Marie-Curie fellow, dal 2015 collabora assiduamente col Politecnico di Torino. Il progetto con cui il giovane ricercatore si è aggiudicato la finale porta il titolo: “Il mantello dell’invisibilità (elastica): controllare le onde con i metamateriali”.
Il prossimo 23 settembre a Torino, presso la sede di Unimanagement – Unicredit, i 10 finalisti saranno chiamati a raccontare in poco più di 6 minuti il proprio progetto. Una competizione a suon di dati scientifici e suggestioni in cui vincerà il merito ma rivestirà ruolo cruciale anche la dote comunicativa. A giudicare gli interventi una Giuria Tecnica, composta da 5 professionisti, Accademici ed esperti della comunicazione scientifica, ed una Giuria Popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado.
Per il vincitore è previsto un premio in denaro del valore di 5000 euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico di GiovedìScienza con una conferenza dedicata nell’edizione 2020/2021. Non solo, oltre al Premio GiovedìScienza saranno assegnati 3 premi in denaro del valore di 3000 euro ciascuno: Il Premio Speciale Elena Benaduce assegnato dalla Giuria Popolare e riservato a lavori di ricerca che si distinguano per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita. Il Premio GiovedìScienza Futuro, dedicato ai ricercatori che presentino – oltre al progetto scientifico – uno studio di fattibilità e il Premio Industria 4.0, rivolto ai candidati che, oltre al progetto scientifico, abbiano sviluppato anche una proposta progettuale inserita in questo ambito.
L’attualità di questi giorni evidenzia, ancora una volta, come scienza e ricerca siano risorse importanti per il futuro. Da 9 anni l’associazione torinese CentroScienza Onlus organizza il Premio GiovedìScienza, dedicato ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani.
Il premio è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza, per offrire loro risorse e strumenti per divulgare le proprie ricerche.
Le nove edizioni hanno coinvolto 494 candidati con le loro ricerche, dalla Biologia alla Neurologia, dall’Astrofisica all’Ingegneria e all’Informatica.
64 le candidature pervenute per l’edizione 2020, 35 ricercatrici e 29 ricercatori, provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani. 101 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti.
L’assegnazione del Premio è in programma il 23 settembre a Torino, presso la sede di Unimanagement – Unicredit.
I 10 finalisti saranno chiamati a raccontare in poco più di 6 minuti il proprio progetto. Una competizione a suon di dati scientifici e suggestioni in cui vincerà il merito ma rivestirà un ruolo cruciale anche la dote comunicativa. A giudicare gli interventi una Giuria Tecnica, composta da 5 professionisti, Accademici ed esperti della comunicazione scientifica, ed una Giuria Popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado.
Per il vincitore è previsto un premio in denaro del valore di 5000 euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico di GiovedìScienza con una conferenza dedicata nell’edizione 2020/2021.
I dieci Finalisti 2020 sono:
- Giovanni Baccolo, Università degli Studi di Milano – Bicocca
- Matteo Bertagni, Politecnico di Torino
- Eleonora Conca, Università degli Studi di Torino
- Erika Dematteis, Università degli Studi di Torino
- Veronica Ferrero, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – sezione di Torino
- Marilena Marraudino, NICO Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi – Università di Torino
- Marco Miniaci, Politecnico di Torino
- Emanuele Penocchio, Scuola Normale Superiore di Pisa
- Arianna Sala, Università Vita – Salute San Raffaele di Milano
- Livia Soffi, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – sezione di Roma
Oltre al Premio GiovedìScienza saranno assegnati 3 premi in denaro del valore di 3000 euro ciascuno: Il Premio Speciale Elena Benaduce assegnato dalla Giuria Popolare e riservato a lavori di ricerca che si distinguano per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita. Il Premio GiovedìScienza Futuro, dedicato ai ricercatori che presentino – oltre al progetto scientifico – uno studio di fattibilità e il Premio Industria 4.0, rivolto ai candidati che, oltre al progetto scientifico, abbiano sviluppato anche una proposta progettuale inserita in questo ambito.