“Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute Roberto Speranza per fare luce sul business dei tamponi in Campania. La magistratura sta facendo con coraggio una grande operazione, affinchè finalmente la trasparenza sia la nuova regola della Pubblica Amministrazione nella nostra regione. E sono certo che smaschererà ogni attività illecita”.
Lo annuncia il Questore della Camera e parlamentare campano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli a seguito dell’inchiesta giudiziaria aperta dalla Procura di Napoli. “Purtroppo rischiamo di trovarci di fronte all’ennesima porcata clientelare da parte del centrosinistra nella nostra regione. Il Governo deve intervenire subito, perché in gioco c’è la credibilità del sistema sanitario della Campania. Bisogna fare chiarezza, in primis, sulla manifestazione di interesse di Soresa, durata appena ventiquattro ore, che, tra i requisiti, chiedeva ai privati di eseguire 500 tamponi al giorno. E proprio questo tetto – come riportato da tutti gli organi di stampa – avrebbe insospettito gli investigatori, perché esisterebbe solo una società in grado di poter eseguire una mole di test così alta e sarebbe il laboratorio Ames di Casalnuovo, già autorizzato ad effettuare i test. Tale struttura avrebbe ospitato, tra l’altro, anche tecnici e mezzi dell’Istituto Zooprofilattico di Pozzuoli. Inoltre, va fatta piena luce sul presunto contratto da 750mila euro stipulato proprio tra l’Izsm e l’Ames: una clausola, infatti, metterebbe l’emergenza Covid e la “collaborazione gratuita” sui tamponi in calce alla gara aggiudicata da Ames che riguardava, però, le analisi per l’emergenza Terra dei Fuochi. E, contemporaneamente, vanno accertate tutte le consulenze richieste dall’Istituto Zooprofilattico durante l’emergenza sanitaria. Insomma, è necessario far emergere i rapporti intercorsi negli ultimi mesi, ossia dall’inizio della pandemia, tra gli uffici regionali (Soresa), l’Istituto Zooprofilattico e il centro privato Ames. Qualora fossero acclarate le presunte irregolarità riportate da tutti gli organi di stampa, su cui stanno indagando in sinergia i carabinieri e la magistratura, ci troveremmo di fronte ad uno scandalo dalla chiara responsabilità amministrativa e politica: quella del governatore De Luca che però, siamo certi, troverà qualche suo uomo che avrà agito, come sempre, a sua insaputa. Lui, anche su questa vicenda, tace. Ormai – conclude Cirielli – parla solo per imitare Crozza”