“Sono sempre stato un uomo delle istituzioni più che uomo di partito”. Ad affermarlo è stato l’Onorevole Antonio Bassolino, già Ministro del Lavoro, Presidente della Regione Campania e Sindaco di Napoli, che è stato ospite, al Grand Hotel Salerno, del Rotary Club Salerno a.f.1949, presieduto dal dottor Cosimo Risi. Intervistato dal giornalista Pino Blasi, Bassolino ha ricordato alcuni importanti momenti della sua vita politica, partendo dall’organizzazione del G7 a Napoli, nel 1994, quando era Sindaco:” Fu una pagina importante per la nostra città. In quell’ occasione, tra l’altro, chiusi definitivamente al traffico Piazza del Plebiscito che è diventata la piazza dell città, la piazza di tutti”.
Bassolino ha ricordato di quando, durante la Conferenza Mondiale dell’ONU sulla Criminalità Organizzata, che si tenne sempre a Napoli, pochi mesi dopo il G7, il Presidente del Consiglio Berlusconi ricevette un invito a comparire dalla procura di Milano:” Eravamo nel palco reale del Teatro San Carlo. Lui decise di tornare subito a Roma, ma io lo convinsi a rimanere per inaugurare il giorno dopo la conferenza”. Bassolino, che non ha più alcuna tessera di partito, ha affermato che tra i partiti politici deve esserci un serio confronto politico di idee :” Altrimenti è marmellata! Però tutto deve rimanere dentro un limite che non deve essere mai superato, altrimenti si rischia di avere la comune rovina delle stesse parti politiche e dell’intero Paese”. Per Bassolino c’è bisogno di una collaborazione leale tra le istituzioni: ” Deve esserci piena collaborazione tra istituzioni diverse e, dentro ogni istituzione, ci deve essere collaborazione tra maggiorana ed opposizione, soprattutto per risolvere problemi gravi come quello del Corona Virus”. Bassolino si è soffermato a parlare delle problematiche del Sud:” E’ cambiato il paesaggio umano del Mezzogiorno. Un numero enorme di giovani è fuori, anche dall’Itala: è la risorsa più importante del Paese che va via. Questo tema è assente dall’agenda degli italiani”. Bassolino ha ricordato di aver privatizzato, con successo, quando era Presidente della Regione, l’aeroporto di Capodichino: ” Il Sud deve avere un sano rapporto tra pubblico che funziona e impresa privata in grado di creare sinergia e vitalità” e richiamato la drammatica vicenda del ragazzo morto durante la rapina a Santa Lucia:” Sicuramente a 15 anni non si deve morire , ma l’assalto al Pronto Soccorso dell’Ospedale più popolare di Napoli è segno di contraddizioni molto serie e di come siano importanti i patti sociali e, soprattutto, i patti educativi, culturali e civili. La scena del Pellegrini devastato deve essere un segnale di allarme per tutti noi”. Bassolino ama molto i gatti :” La mia gatta Micia, è vissuta con me per 18 anni. Quando è morta, è stata una delle volte che in vita mia ho pianto senza fermarmi. Adesso ho Fred”. (pubblicato su “Il Quotidiano del Sud”).
Aniello Palumbo