Venerdì 28 febbraio al Teatro Ghirelli prende il via una rassegna dal titolo “Fuori controllo”, lo spazio dedicato alle realtà del territorio con protagonisti la “società della Civetta”, Salvatore Cosentino, “Ypokritès Teatro Studio” e “Associazione 024” (quest’ultima coprodotta da Casa del Contemporaneo).
Il primo spettacolo in programma è “1+1”, una co-produzione italoiraniana, che viene proposta per la prima volta in Italia.
Si tratta di una collaborazione tra “La Società della Civetta”, compagnia teatrale di Bologna, e “Nano & Aroosak”, una pluripremiata compagnia di teatro per ragazzi di Esfahan, con il sostegno e la collaborazione del Dramatic Art Center di Teheran e l’Ordibehest Institute di Esfahan.
“1+1” tratta con leggerezza un tema molto attuale: è la storia, senza parole, di due uomini che arrivano da lontano, da due mondi differenti, e che si ritrovano nello stesso punto ognuno con la propria valigia. Ognuno con un proprio passato, si ritrovano in una nuova terra. La stessa terra. Dopo un aspro combattimento, i due uomini decidono di dividere quella terra a metà e di prendere possesso del proprio pezzo marcando i confini.
Nel mezzo una striscia li divide e nello stesso tempo li protegge. Aprendo la valigia i due uomini trovano pezzi della loro storia, frammenti della loro vita passata. I due uomini costruiscono il proprio mondo nella nuova terra, la loro nuova vita. Due mondi vicini/lontani. Un muro invisibile li separa.
Non hanno altre parole per comunicare se non “Yes” e “No”. I due conducono la loro vita nell’ordinario contrasto della quotidianità di due vicini di casa ma con il trascorrere dei giorni, marcati scenicamente dalla notte e dal giorno, la vita dell’uno si scopre complementare alla vita dell’altro. Quando uno dei due deciderà inaspettatamente di abbandonare quel pezzo di terra, l’altro uomo, ritrovatosi solo, non avrà altra scelta che ripartire.
Lo spettacolo ha debuttato al Fadjr Festival di Teheran nel 2013 e poi, oltre a diversi giri in Iran, è stato rappresentato in Germania, Corea del Sud, Svizzera, Montenegro, Romania e Polonia. Al “100, 1000, 1 Million Tales festival” di Bucarest ha ricevuto il Premio della Giuria e all’International Theatre Festival Valise” in Polonia il Premio del pubblico.
NANO & AROOSAK di Omid Nyaze
“Nano & Aroosak”, fondata e diretta dall’attore e regista Omid Nyaze, è una compagnia teatrale con base ad Isfahan, Iran. Ha cominciato la sua attività nel 2003 e finora ha all’attivo più di 35 progetti teatrali realizzati, tra i quali si ricordano: Niloofar and Her Puppet (2003), Unfinished Story (2004), Narenj and Toranj (2006), Gray Kids (2007), Cindrella in Dead End (2008), Hey You(2011), 24th Alley(2012). Gli spettacoli della compagnia “Nano & Aroosak” sono stati premiati in diversi festival in Iran e la compagnia ha avuto tour in Germania, Turchia, Olanda, Danimarca, Svizzera e Austria.
LA SOCIETA? DELLA CIVETTA di Guglielmo Papa
“La Società della Civetta”, fondata nel 2007 dall’attore e regista avellinese Guglielmo Papa, rivolge la propria attività all’elaborazione di linguaggi teatrali originali destinati alle nuove generazioni. Gli spettacoli de La Società della Civetta sono stati rappresentati oltre che in Italia, in Svizzera, Finlandia, Irlanda, Turchia, Romania, Stati Uniti, Spagna, Gran Bretagna, Israele, Russia, Corea del Sud, Canada, Iran, Malta, Montenegro, Germania e Polonia confermando la vocazione della compagnia ad aprirsi al confronto con le altre realtà internazionali.
(www.lasocietadellacivetta.it)
1+1
Con Omid Nyaze e Guglielmo Papa
musica e sound design Tiziano Popoli
produzione Società della Civetta
ORARIO
Venerdì 28 febbraio ore 20.30
Nel secondo appuntamento della Rassegna “Fuori controllo”, in programma sabato 29 febbraio, Salvatore Cosentino, magistrato – attore, si cimenta nel teatro-canzone di Giorgio Gaber adattandone liberamente i testi tra monologhi e “canzoni recitate”.
Il teatro di Gaber, soprattutto dalla morte dell’Autore, è rappresentato e visitatissimo, anche al limite dell’inflazione. La particolarità del lavoro di Cosentino sta nel fatto che in “Salvo Gaber” vengono riesumati brani non molto conosciuti, che proprio per questo sorprenderanno per la loro bellezza e la loro originalità.
E così, con profondità e leggerezza Cosentino, evocando il suo Maestro (e nel farlo “salvandolo” e “facendone un’eccezione”), tratta di eguaglianza, di psicoanalisi, di inesorabile perdita dei valori, di buonismo, di finta solidarietà, di solitudine, ma anche di amore, di paternità, di educazione dei figli e delle sue spesso devastanti conseguenze.
Il tutto tra monologhi e “canzoni recitate”, per far rivivere sul palcoscenico una figura che tanto ha da insegnare a chi ha capito che i sogni più belli si fanno da svegli, fra pensieri concreti e pragmatici e vellutata ironia.
Inoltre, il teatro di Gaber viene riletto dal magistrato-autore con un occhio attento a tutte le osservazioni sull’italica, endemica mancanza del senso di legalità, osservazioni che sono state scritte e portate in scena decenni or sono.
Per questo motivo esse suonano sorprendentemente profetiche ed attuali.
In un parallelismo inedito ed originale, vengono associate alle spesso surreali canzoni di Gaber-Luporini 73 immagini della pittura di fine ‘800 e del primo ‘900, raffiguranti il cubismo di Picasso, il surrealismo di Magritte e Dalì, il modernismo di Sironi e la metafisica di De Chirico, passando per Chagall, Degas e Van Gogh, pittura anch’essa espressione figurativa della inesorabile crisi di identità e di valori dell’individuo.
Biografia Cosentino
Nato a Modena, ma leccese d’adozione, Salvatore Cosentino si è laureato a 23 anni e ha vinto subito il concorso in magistratura. All’età di 25 anni era uno di quei giovanissimi magistrati che l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga ribattezzò “giudici ragazzini”, con le funzioni di Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Locri. In 28 anni di carriera è stato Sostituto Procuratore a Taranto, nonché Procuratore Reggente a Locri, sedi dove ha seguito importanti inchieste giudiziarie. Docente Universitario di Diritto Penale presso l’Università del Salento nonché presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, il suo primo monologo teatrale nasce quasi per caso durante un convegno accademico su giustizia e arte.
SALVO GABER
con Salvatore Cosentino
musiche Giorgio Gaber
ORARIO
Sabato 29 febbraio: ore 20.30
INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA
TEATRO GHIRELLI – Lungoirno, Viale Antonio Gramsci. Interno del Parco urbano dell’Irno. Salerno, 150
Tel. 349/3438958
info e prenotazioni: 345/4679142
teatroghirelli@casadelcontemporaneo.it
fb @casadelcontemporaneo @teatroghirelli
Instagram @casadelcontemporaneo
Biglietti spettacoli in abbonamento e rassegne
18 euro intero
15 euro Carta la Feltrinelli, Carta Più e MultiPiù ed enti convenzionati
10 euro ridotto (under 35 – over 65 – studenti universitari e conservatori musicali)
Come raggiungerci
Autostrada, uscita Fratte
Parcheggio adiacente