Ma con la crisi la solidarietà cambia? Le persone sono disposte a dare un aiuto ai meno fortunati?
In base a quanto si legge ( )la carenza di denaro sta incidendo in modo significativo sul buon cuore degli italiani.
Per comprendere meglio la situazione abbiamo nei mesi scorsi chiesto a Don Nicola De Blasio ( direttore della Caritas di Benevento) come è la situazione e ci ha risposto con queste parole: “Viviamo in un periodo dove la parola fiducia, solidarietà hanno un valore molto astratto colpa di un senso di smarrimento delle proprie radici anche religiose e dall’aumento di sfiducia verso le istituzioni, in primis la classe politica per poi passare alla scuola, chiesa e famiglia”.
In effetti girando per le città ( prima solo grandi ora anche quelle microscopiche) si rinvengono sempre un numero maggiore di persone che chiedono l’elemosina…bambino sotto il sole, persone disabili anziani..
C’è da chiedersi se la situazione in Italia è così drastica cosa succede nei paesi del terzo mondo? Gli aiuti continuano ad arrivvare o si preferisce fare solidarietà nel locale?
Abbiamo quindi deciso di fare qualche domanda in giro. Intervistando le persone sia nelle grandi cirrò che in quelle piccile. Le cose che abbiamo apprese sono molto particolari, e fa capire bene le diverità. A Roma, ad esempio, le persone intevistate ci hanno detto che cercano di fare il possibile, che cercano di dare un aiuto se possono, e che sono più propense a mandare gli aiuto ai bambini del 3 mondo che a persone che chiedono l’elemosina in città. Un pò diverse sono state le risposte di chi abita a Napoli, gli intervistati hanno risposto che c’è tanta “povertà in giro che a malappena si riesce a sopravvivere”.
Incuriositi da queste risposte, siamo andati alla fonte. Abbiamo contattato il presidente di una associazione di Volontariato che opera in Madagascar : La luce vera onlus.
Incontrando il presidente, un giovane ragazzo irpino, gli abbiamo chiesto come è la situazione delle donazioni all’associazione. Ci ha rispsoto che la situazione è stabile. Ci ha detto che il numero dei sostenitori sè rimasto stabile ( il numero dei recessi si contrappone al numero dei nuovi affilaiti) ma che hanno mutato il modo di donare. Prima lo si faceva una tantum ( versando per l’adozione a distanza la somma anche in una sola volta) ora invece si preferisce donare mese per mese, per evitare di incidere sul bilancio familiare.
Ci ha fatto notare, la difficoltà di reperire fondi per le cose straordinarie…
Negli anni La LUCE VERA ha costruito instrutture, ospedali etc, quindi è necessario sempre trovare nuovi sostenitori.
ecco di cosa si occupa l’associaione:
“Luce Vera” ONLUS è un organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus).
L’obiettivo che l’Associazione sì pone è migliorare la qualità di
vita della popolazione del Madagascar, con particolare
attenzione ai bisogni dei bambini che corrono il rischio di
contrarre il tracoma.