“ I giornali cartacei , che vanno tutelati, e quelli digitali, sono destinati a convivere a lungo, per decenni: è chiaro che il digitale assumerà sempre più importanza, ma se noi siamo capaci di portare sul web gli stessi contenuti del giornale cartaceo non sarà cambiato nulla nella sostanza. L’importante è ragionare sui contenuti, senza spaventarsi delle forme”. A raccontare com’è cambiato il mondo del giornalismo negli ultimi anni è stato il dottor Venanzio Postiglione, Vicedirettore del “Corriere della Sera” e direttore della “Scuola di Giornalismo Walter Tobagi” di Milano, durante l’incontro “Il giornalismo e il digitale: la verità è finita?” organizzato dal Club Rotary Salerno a.f. 1949, presieduto dal dottor Cosimo Risi, in interclub con gli altri Rotary Club cittadini: Salerno Est (presidente Carmine Nobile), Salerno Duomo ( Giuseppe Cimmino) Salerno Picentia ( Carla Sabatella) e Salerno Nord dei Due Principati ( Vittorio Villari). Il Presidente Cosimo Risi ha ricordato che, come lui, il dottor Postiglione ha frequentato il Liceo Tasso di Salerno:” Dal 1980 al 1985. Inoltre il padre di Venanzio, Anacleto, ha insegnato latino e greco al Tasso per venti anni. E’ motivo di orgoglio e soddisfazione per noi che un nostro concittadino sia emerso nel campo del giornalismo”.
Il vicedirettore Postiglione che è stato introdotto dal socio rotariano Giovanni Bisogno, suo compagno di banco al Tasso, ha spiegato che con la nascita d’internet il mondo ha vissuto la più grande rivoluzione dell’umanità: ” Siamo entrati in nuovo mondo, pieno d’incognite e di rischi, ma dobbiamo avere fiducia: dobbiamo essere sui social, sul web, con la nostra informazione professionale; dobbiamo portare la qualità, la credibilità, l’autorevolezza anche su internet, senza spaventarci, perché non bisogna avere paura dell’innovazione”. Secondo il dottor Postigione i giornali cartacei e quelli online possono coesistere: ” Meglio se sono della stessa testata, in modo da creare un sistema d’informazione con varie piattaforme dove esprimere i contenuti: il giornale cartaceo, il giornale digitale e il sito”. Postiglione ha spiegato che in epoca digitale il calo delle vendite dei giornali cartacei è fisiologico e che: ” Il New York Times, che è il più grande giornale del mondo, ha quattro milioni e mezzo di abbonati digitali”. Postiglione ha concluso con un’accalorata difesa dell’informazione di qualità:” Bisogna difendere un’informazione fatta da professionisti che ci dicano ciò che è vero e ciò che è falso, che ci facciano capire cosa sta succedendo e cosa potrebbe succedere. E’ importante inoltre il pluralismo nell’ informazione e che i giornali approfondiscano e contestualizzino le notizie: è fondamentale”. (pubblicato su “Il Quotidiano del Sud).
Aniello Palumbo