Dopo le altre due archiviazioni di denunce presentate dal consigliere Cardiello, anche l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) ha certificato la piena regolarità nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
«Non abbiamo temuto e non temiamo alcuna indagine – sottolinea il sindaco, Massimo Cariello -, anche in questa circostanza è stata verificata la legittimità degli atti della mia amministrazione comunale e degli uffici. Il documento di archiviazione dell’ANAC è chiaro, certifica come ogni procedura sia stata rispettata e le determinazioni siano del tutto legittime, prese in favore della comunità e del servizio. Piuttosto mi rammarica vedere che in tante occasioni i nostri uffici sono costretti a lavorare per recuperare atti e relazioni su vicende del tutto legittime, con dispendio di risorse economiche e con lavoro suppletivo degli impiegati. Le spiegazioni del Comune sono state tutte accolte, ringrazio per questo i dirigenti all’ambiente che si sono succeduti, ing. Barrella ed ing. Cerruti, i quali hanno seguito la fase precedente, e l’attuale dirigente, ing. Polito, per aver avviato con celerità la nuova gara. Andiamo avanti sulla strada della crescita di Eboli, lasciamo a chi non ha proposte la ricerca affannosa ed inutile di magagne che non ci sono, come è stato certificato».
Sulla vicenda interviene anche l’assessore comunale all’ambiente, Emilio Masala: «L’ennesima archiviazione non ci meraviglia, sapevamo di avere rispettato leggi e procedure, non solo in questa circostanza, ed oggi anche l’ANAC dice agli ebolitani come l’amministrazione che hanno voluto realizzi atti pienamente legittimi e per l’interesse comune».