La Caritas di Salerno Campagna Acerno, accogliendo l’invito di Caritas Italiana, ha attivato i suoi canali per fronteggiare l’emergenza terremoto che ha colpito i nostri fratelli in Albania.
Ad oggi, sono 51 le vittime del violento sisma di magnitudo 6.4 che martedì 26 novembre ha colpito l’Albania ed oltre 2000 le persone ferite. Lo sciame sismico continua, con numerose scosse anche di forte intensità che rende difficile il lavoro dei soccorritori.
Secondo un primo bilancio preliminare del governo, sono oltre 10.000 le persone che al momento risultano sfollate, senza un’abitazione in cui rientrare. Un numero che tuttavia non rappresenta la drammaticità della situazione che sta emergendo dopo un faticoso ed ampio lavoro di analisi del territorio svolto da operatori e volontari della Caritas Albania e di altre organizzazioni presenti sul territorio. Secondo questa analisi le persone potrebbero essere circa 30.000.
Continua il lavoro di analisi e monitoraggio degli operatori e volontari di Caritas, che in assenza di informazioni sullo stato della situazione da parte delle autorità pubbliche, sono molto importanti per capire quali siano i bisogni più urgenti, ma anche per individuare aree e situazioni più marginali che sono lontane dai riflettori e dagli aiuti pubblici.
Già da una prima analisi emerge l’urgente necessità di tende, letti, coperte, vestiti e cibo per bambini da 0 a 3 anni, articoli per l’igiene e medicine per i malati.
Caritas Albania con il supporto di Caritas Italiana e Caritas Europa sta lavorando alla definizione di un piano di risposta all’emergenza, che servirà per raccogliere i fondi necessari per affrontare i bisogni più urgenti.
A tal proposito la Caritas di Salerno Campagna Acerno organizza una raccolta fondi per supportare gli aiuti in Albania, alla quale sono tutti invitati a partecipare, a partire dalle parrocchie, da sempre motrici e fulcro della solidarietà. Il tempo è un fattore fondamentale in questa fase, prima che le condizioni meteorologiche peggiorino rendendo ancora più precarie le condizioni della popolazione, si invita quindi a organizzare e mettere in essere quanto prima le iniziative più idonee al raggiungimento dello scopo.