Giovedì 22 e venerdì 23 maggio l’Università degli Studi di Salerno ha tenuto le Giornate di Facoltà di Medicina e Farmacia, una serie di incontri a scopo divulgativo e di condivisione di conoscenze e formazione.
I protagonisti di questa due giorni, voluta dal Preside delle Facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università di Salerno, Prof. Maurizio Bifulco, ed alla quale hanno preso parte personalità mediche e scientifiche provenienti dalle Università di tutta Italia, sono stati gli studenti ed i giovani neolaureati impegnati in attività di ricerca.
Tra questi naturalmente anche Francesca Gaeta, studentessa del quarto anno di Medicina ed allieva del conservatorio “Cimarosa” di Avellino, che ha presentato i primi risultati del suo Progetto denominato RIMA (Rierca In Musicoterapia per l’Aurismo).
Questo progetto, coordinato dai Docenti Francesco Di Salle (Ordinario di Neuroradiologia) e Fabrizio Esposito (Associato di Bioingegneria), ipotizza influenze della musicoterapia sui bambini autistici, prendendo le mosse dal neuroimaging funzionale, ed è risultato vincitore del Premio “Barilla Per I Giovani” nella sezione NO-Profit.
L’ipotesi del RIMA è che stimoli provenienti dal repertorio musicale possano influire sul cervello,attivando alcune aree in base alle diverse caratteristiche del suono, in particolare le aree lessicali. Francesca ha quindi illustrato i primi risultati della sua indagine sia attraverso i poster, sia attraverso una presentazione che ha posto l’accento sulla necessità sociale di indagare sulle possibili indicazioni terapeutiche in merito all’autismo, dal momento che si è in presenza di una patologia i cui casi sono un drammatico aumento (addirittura 1 neonato su 68) e le cui cause non sono ancora state chiaramente definite.
Non da ultimo, proprio l’Università di Salerno è attiva su questo fronte non solo con 2 Master in terapie cognitivo comportamentali (ABA), ma anche con la partnership nel il programma europeo di studio dei farmaci innovativi.
L’intervista video a Francesca Gaeta, a cura dell’Ufficio Stampa dell’Università.