Ricordare Luigi Lunari, scomparso lo scorso 15 agosto all’età di 85 anni, attraverso le parole della commedia in due atti “Il Maestro e gli altri” è quanto ha scelto di fare il Piccolo Teatro del Giullare di Salerno per aprire la stagione 2019/2020. E così domani (sabato 5 ottobre 2019), alle ore 21, si va in scena. “Quando ho letto, per la prima volta, Il Maestro e gli altri, mi sono divertito come non mi capitava da tempo, perché è il ritratto fedele, scanzonato e implacabile di tutte le gioie, arrabbiature, intemperanze e depressioni che accompagnano l’esistenza di chi ricopre un ruolo apicale nella nostra società”, scrive il regista Andrea Carraro nelle note di presentazione.
Dodici sono gli attori in scena: Gaetano Fasanaro (il Maestro, regista e direttore del Teatro), Amelia Imparato (Tina Ninchi, segretaria generale del Teatro), Vanni Avallone (Enrico Damico, segretario della Scuola di Teatro e Adolfo, barbiere di fiducia), Maurizio Barbuto (Carlo Battistozzi, assistente alla regia), Andrea Bloise (Renato del Cardine, attore professionista), Mimma Virtuoso (Susanna Ponchia, segretaria amministrativa), Alfredo Micoloni (Paolo Nuvolari, autista del Teatro), Rocco Giannattasio (Gregorio Italia, addetto pubbliche relazioni), Allegra Scotti (Maria D’Aprile, addetta rapporti con le aziende), Augusto Landi (Augusto Cuccurullo, fattorino del Teatro), Carlo Orilia (Carlo Valli, centralinista del Teatro) e Matteo Amaturo (Matteo Dogliani, custode del Teatro). Luci, musiche e coreografie sono di Virna Prescenzo che firma anche la direzione artistica del cartellone.
Diciannove sono gli spettacoli che danno vita a un ideale viaggio tra il teatro di ieri e oggi. Quattordici sono le compagnie ospiti; cinque le produzioni della Compagnia del Giullare. Non manca anche qualche prima assoluta, così come dei piacevoli ritorni, come “Il Maestro e gli altri”. Tra le novità di questa stagione c’è quella di conquistare il palato degli spettatori con l’apeateatro, una proposta di gusto che sarà salata il sabato e dolce la domenica. Si tratta di una formula pensata per far diventare sempre di più il teatro un luogo nel quale incontrarsi e confrontarsi, prima del “si è di scena”.
GLI ALTRI SPETTACOLI IN CARTELLONE. “Espera” è la nuova produzione dell’Associazione Campania Danza. La direzione artistica è di Antonella Iannone, la coreografia di Annarita Pasculli e la regia di Brunella Caputo. Venerdì 25 ottobre, la prima al Piccolo Teatro del Giullare. Così scrive Caputo nelle note di regia: “Il corpo e la parola per raccontare l’attesa. Che nasce nella mente, cammina nel tempo, scopre una delle possibili verità, corre in un viaggio immaginario, arriva in un luogo spesso non conosciuto. Il suo sentiero, ricoperto di fiori di lavanda, non è definito. Si percorre lo stesso, però, per scoprire poi che l’arrivo non è altro che un’ulteriore attesa”. Il 26 e il 27 ottobre si va in scena con “Usciti pazzi” di Antonio Scavone. Antonio D’Avino, Laura Pagliara, Valeria Impagliazzo raccontano gli aspetti farseschi e drammatici del quotidiano, presi a prestito da un contesto familiare popolare e problematico a livello psicologico. Lo spettacolo prodotto da Teatri Associati di Napoli è firmato alla regia da Niko Mucci. Dal 2 novembre “Tre volte per amore”. Tre casi di cronaca nera riletti dall’immaginazione e dalla penna di Maurizio de Giovanni interpretati da Antonella Valitutti, Teresa Di Florio e Brunella Caputo. Tre donne che raccontano il vortice della loro vita, dominata da misteri e passioni. La regia è di Brunella Caputo.
Anche il Piccolo Teatro del Giullare ha voluto ricordare il grande Faber (22 novembre) con il concerto-reading dei BandeAmì. La band sarà in scena con due attori, Biancarosa Di Ruocco e Cosimo Protopapa, che reciteranno estratti di opere letterarie di autori internazionali e di scrittori napoletani che hanno ispirato il cantautore genovese. “La scuola non serve a nulla” è il titolo dello spettacolo di e con Antonello Taurino in cartellone il 23 e il 24 novembre 2019; è una produzione Teatro della Cooperativa. Antonello Taurino e Carlo Turati, con questo testo, propongono un viaggio tragicomico tra i paradossi della scuola di ieri e della “buona scuola” di oggi. Dopo il grande successo registrato a Roma per il debutto, il 30 novembre ed il 1 dicembre a Salerno arriva “14 – WO(MAN)”, il monologo drammatico, scritto e diretto da Paolo Vanacore e interpretato da Carmen Di Marzo con le musiche originali di Alessandro Panatteri. Lo spettacolo è ispirato alla storia vera di Joanna Dennehy. Un grande classico rivisitato con gli sguardi incrociati del teatro, la musica e la danza è la proposta di Teatrisospesi per il 7 ed 8 dicembre con il suo “Orlando”, ispirato all’Orlando Furioso di Ariosto. La direzione del progetto e la coreografia sono di Serena Bergamasco che insieme a Carlo Roselli ha curato la regia.
Non c’è Natale senza tombola. E le tradizioni al Giullare si rispettano. Così anche quest’anno – il 21 e il 22 dicembre – torna la “Tombola Scostumata” con Gerardo Amarante e gli Spaccapaese. Amarante costruisce intorno ai numeri estratti una serie d’invenzioni e di trovate.
La suspense e comicità si ritrovano nello spettacolo “Tu musica assassina” del drammaturgo napoletano Manlio Santanelli e la regia di Uto Zhali. In scena per tre fine settimana consecutivi, a partire dal 4 gennaio. Voce, parole, note, melodie, suoni, personaggi, armonie, vibrazioni: sono gli ingredienti dello spettacolo “Destinazione… Napoli” che andrà in scena il 24 gennaio 2020 al Piccolo Teatro del Giullare. Cristina Mazzaccaro (voce) riaprirà le pagine della storia in musica di Napoli insieme a Nicola Natella, chitarrista e arrangiatore, e al percussionista Daniele Apicella.
Il Teatro dei Limoni il 25 ed il 26 gennaio 2020 sarà al Giullare con “Vincent – vita, colori e morte di una follia”, un monologo per attore solo. In scena Leonardo Losavio che firma anche il testo. La regia è di Roberto Galano. Dal 1 febbraio sul palco di via Incagliati assisteremo all’”Otello” di William Shakespeare, riletto dalla regia di Francesco Petti. Puntare al cuore di questa storia d’inganni, mettendo sulla scena solo i protagonisti principali del play shakespeariano, è la chiave di lettura scelta. In novanta minuti sei attori della Compagnia Il Croco il 22 ed il 23 febbraio mostreranno cosa accade durante una cena molto particolare: “Amore perduto” è il titolo dello spettacolo tratto da “La cena dei cretini” di F. Veber, riadattato e diretto da Domenico Pinelli e Ciro Pauciullo. Il 29 febbraio e il 1º marzo torna “Angelus Domini” di Francesco Maria Siani e la regia di Antonello Ronga. Carla Avarista è Adelina. È il giorno del compleanno di suo figlio: gli ha preparato una torta di mele, la sua preferita. Lo sta aspettando, lui verrà e lo stringerà tra le sue braccia, gli racconterà di una vita costretta, subita nel suo ruolo di figlia, di sposa, di madre.
Dal 7 marzo spazio all’esilarante commedia “Si chiude da sé”, liberamente tratta dal lavoro ”Come si rapina una banca” di Samy Fayad. La regia è di Vanni Avallone. Il titolo, come una metafora della vita, lascia intravedere dallo spioncino gli strambi personaggi che si troveranno a raccontarsi e improvvisamente a scegliere la strada da percorrere. Il 28 e il 29 marzo con la Compagnia LAB si farà festa alla musica, alle parole e al teatro. Protagoniste saranno le donne interpretate, vissute e raccontate da Antonella Morea in “Donne in… canto”. “Testimone d’accusa” è il diciottesimo spettacolo: il Gruppo Temprart il 4 e il 5 aprile porterà in scena il testo di Agatha Christie, riletto dalla regia di Clara Santacroce. Ciò che emerge è il trasformismo dell’animo umano, il mistero del Mister Hyde che si nasconde in ognuno di noi al di là di ogni ragionevole “apparenza”. Chiude la stagione Palco 11zero8 con “Dorian Gray – il segreto dell’eterna bellezza”, il 18 e il 19 aprile dal palco del Giullare si rivivranno le pagine del capolavoro di Oscar Wilde.
Info e prenotazione 3347686331 – info@piccoloteatrodelgiullare.eu. Piccolo Teatro del Giullare, via Incagliati n.2, Salerno.