Olivier Latry, l’organista titolare di Notre-Dame da più di trent`anni è stato il protagonista nel Duomo di Ravello del secondo concerto delle “Le note di Sigilgaita”, sezione della 67esima edizione del Ravello Festival dedicata alla musica d’organo.
Latry che continua a studiare e ad esercitarsi di notte sul maestoso strumento realizzato da Aristide Cavailé-Coll nel 1868 e miracolosamente risparmiato dal recente devastante incendio che ha coinvolto Notre-Dame, anche da Ravello non può che non pensare alla sua cattedrale: “Il mio desiderio è che torni presto com’era” – ha confidato prima del concerto – Un miracolo lo ha risparmiato. Ma non sappiamo ancora esattamente l’entità dei danni. Il legno del soffitto che ha bruciato ha provocato molte ceneri, cadute dentro lo strumento. Altri danni ha provocato l’acqua usata per spegnere l`incendio”.
Nella Città della Musica il maestro francese ha strappato applausi dal pubblico che ha gremito le tre navate del Duomo di Ravello soprattutto con una delle sue ormai celebri improvvisazioni che ha concluso un programma molto articolato che ha messo assieme musiche sacre brani per organo meccanico e trascrizioni per organo spaziando da Beethoven, Mozart e Liszt a Couperin, Charles-Marie Widor e Bach e Gigout.
Prossimo ospite della sezione Andrea Macinanti il prossimo 12 settembre. (ph Pino Izzo)