“Il vino eleva l’anima e i pensieri, e le inquietudini / si allontanano dal cuore dell’uomo.”
Così cantava il poeta lirico greco Pindaro e così cantò l’intera cultura greca rendendo onore alla “bevanda di Dioniso”. Fu infatti proprio il giovane figlio di Zeus, secondo la mitologia greca, a donare il vino agli uomini e ad insegnare loro i metodi di produzione e il suo corretto consumo. Protagonisti assoluti della cultura greca e dei simposi, i vini greci erano classificati per il loro colore e si dividevano in bianchi, neri e mogano.
Una tradizione che dalla Magna Grecia arriva agli uomini della nostra terra rendendoli abili produttori ed emblema di eccellenza nel territorio campano. E chissà cosa avrebbero proferito i nostri antenati inebriati dai profumi e dai dolci aromi da cui sarebbero stati avvolti sostando soltanto alla soglia dell’azienda agricola San Salvatore 1988 (Giungano – SA).
Nel Parco nazionale del Cilento, in aree mai toccate da coltura intensiva, l’azienda agricola San Salvatore si prende cura della terra, assecondando le sue vocazioni, le sue tradizioni, la sua storia, valorizzando un microclima unico, un terreno collinare e montagnoso dall’elevato livello di biodiversità, ricco di minerali e dalle persistenti influenze del mare, ed un’esposizione solare ideale.
I vini San Salvatore sono tutti rigorosamente IGT ed hanno una spiccata personalità. I nomi sono quelli di paesi cilentani come omaggio al territorio: Jungano, Pian di Stio, Calpazio, Trentenare, Vetere, e dulcis in fundo Aglianico e Falanghina. Unica eccezione l’omaggio a Gillo Dorfles, famoso scrittore, filosofo, medico e artista triestino grande amico di Peppe Pagano che gli ha chiesto di disegnare per lui l’etichetta di questo vino. Non mancano le bollicine, in casa Pagano anche Joi Spumante Brut Rosé 2010.
Connubio perfetto fra gastronomia mediterranea ed internazionale, all’azienda agricola San Salvatore 1988 giunti per l’occasione gli chef: Matteo Sangiovanni (Savoy Beach Hotel) e Cristian Torsiello (Osteria Arbustico), Rocco De Santis, Sakai Fumiko e Daniele Bonzi (La Torre del Saracino) pronti a svelarci qualche segreto per rendere giustizia ai prodotti di punta della nostra terra. Regina la mozzarella.
Il tutto sotto l’attenta guida di Giuseppe Pagano imprenditore alberghiero di successo esempio unico di passione e dedizione verso una terra che egli definisce “avara solo con chi non le parla e con chi non l’ascolta”, una terra ricca contro ogni giovane negazione. Ed è proprio patron Pagano, in compagnia del Sindaco di Giungano Francesco Palumbo, ad accoglierci in onore della cena di benvenuto agli ospiti, anteprima de “Le Strade della mozzarella” kermesse gastronomica dedicata alle eccellenze del Made In Italy.
Il viaggio fra i sapori della nostra terra continua però al Savoy Beach Hotel di Paestum dove chef stellati saranno ospiti dell’edizione 2014 de “Le Strade della mozzarella”: L’eccezione e la regola. Per info e dettagli www.lestradedellamozzarella.it