“IL CONSUMO DI SUOLO, IL FUTURO DELLE CITTA’”
Da alcuni decenni, meteorologi ed agronomi ci hanno mostrato l’irreversibilità del danno apportato dalla cementificazione del suolo agricolo o destinato a conservazione del paesaggio, ma il fenomeno di distruzione delle risorse naturali non si arresta, anzi si moltiplica. Questo “land grabbing” all’italiana viene condotto anche attraverso l’approvazione Piani urbanistici e territoriali, non sempre sostenibili, che minacciano la distruzione delle risorse più preziose del Bel Paese.
Ma forse c’è ancora tempo per correre ai ripari e convincere amministratori e tecnici a riflettere sul futuro della nostra società e delle nostre città, strangolate dalla costruzione di complessi residenziali e dal dilagare delle aree industriali, mentre l’Italia è sempre più dipendente da chi produce le risorse necessarie alla nostra alimentazione ed ha ancora terra da far fruttare. E l’urbanistica non deve fare i conti soltanto con il consumo di suolo, ma con tutte le prospettive di sviluppo economico ed umano delle nostre comunità; è su questa consapevolezza che va misurato il vero impatto degli strumenti di programmazione territoriale.
Di queste minacce ormai presenti anche nel Mezzogiorno che assiste alla nuova emigrazione, parleremo con Nicola dall’Olio, dirigente dell’Assessorato all’agricoltura della Regione Emilia, autore di “IL SUOLO MINACCIATO” (ITA, 2010, 55 min) che dieci anni fa, con questo film, ha dato l’allarme alle comunità della Pianura Padana, un’opera premiata a Cinemambiente e a Venezia. A dialogare con il regista e contestualizzare la lezione del film nel nostro territorio, ci saranno il consigliere comunale Giampaolo Lambiase, la referente di Italia Nostra Raffaella di Leo, e l’ing. Giovanni Infante, ambientalista.