dall’Avvocato Antonio Cammarota, Consigliere Comunale e Provinciale, riceviamo e pubblichiamo:
Dopo il pasticcio del flop di Pasqua con la città chiusa ai turisti, emergono gravissime le responsabilità dell’amministrazione comunale di Salerno proprio dalle parole dell’assessore competente, che afferma l’esigenza di una concertazione preventiva, ma lo dichiara solo dopo il fallimento pasquale.
Né si può aprire o chiudere i negozi a piacimento, legge o non legge, la città turistica è un diritto e un dovere di tutti perché è la vocazione di Salerno, ed è l’unica vera risorsa nel momento di peggior crisi, per i negozianti e non, e quindi per l’interesse di tutti.
Ora non si sbagli più, già dalle prossime scadenze, e quindi il ponte del 25 Aprile, del 1 Maggio, del 2 Giugno.
Si organizzino insieme, istituzioni pubbliche e associazioni di categoria, nell’interesse pubblico e privato e quindi di
tutti, eventi attrattivi per i turisti e quindi per i commercianti, come avviene per la troppo isolata Notte Bianca, in una sinergia necessaria e vitale, ma ancor più, possibile.
Per l’effetto, rivolgo istanza alle Commissioni Consiliari competenti di invitare l’assessore e le associazioni di categoria per decidere insieme, nelle sedi istituzionali proprie, e quindi conferendo la pubblicità e
l’efficacia che le cose, fino ad ora, non hanno avuto.