Il giorno 22 febbraio ore 11,00 presso la nuova sala – Teatro della Chiesa Gesù Redentore alcune classi dell’ISSIS “S. Caterina Amendola e del Liceo “Alfano I” di Salerno parteciperanno a questo interessante incontro – dibattito promosso da Fraternità Nazareth, Comunità Gesù Redentore, MoVI Salerno, Paideia e Agorà.
Livio Ferrari è un noto giornalista, scrittore, formatore e cantautore impegnato nella società civile con attività di volontariato, sarà il protagonista e il testimone di questo Incontro-spettacolo di riflessione e confronto attraverso un’analisi delle criticità del nostro tempo, alternate all’ascolto di brani musicali a sfondo sociale tratti dai suoi ultimi cd.
Abbiamo chiesto agli organizzatori di questo incontro il motivo per cui invitano a Salerno per incontrare studenti e cittadini uomini e donne testimoni di impegno civile e sociale.
- “Stiamo vivendo tempi di appannamento della solidarietà come valore e prassi condivise, per cui- urge re-interrogarsi sul significato e sulle motivazioni di un diverso volontariato sociale, per rimettere al centro nuovi stili di vita, orientati all’accoglienza ed alla integrazione delle diversità. L’uomo non è un’isola, le relazioni inter-personali e sociali costituiscono l’essenza del nostro vivere civile, crescere e rapportarci con gli altri, sono l’orizzonte per costruire un futuro” -ci ha dichiarato Lella D’Angelo , responsabile di “Paideia” e “Oasi”, impegnata da sempre nel mondo del volontariato.
Come è possibile che l’umanità sia spesso così intollerante verso l’altro?
“E’ nel quotidiano che impariamo a convivere, interagendo e condividendo comuni destini, dell’umano che è in NOI. Dietro l’intolleranza verso il “nero” si nasconde l’intolleranza al diverso, all’altro, al povero e forse la paura di perdere privilegi e sicurezze individuali che la cultura neo-liberista e la globalizzazione hanno prima incentivato ed ora stanno demolendo. “- precisa don Pietro Mari- “Ri-abitare la città, re-immaginare e costruire il futuro, ridare dignità e vita agli scarti, gli esclusi, i fragili, i nuovi poveri generati dalle guerre, dalle povertà, dal clima impazzito costituiscono la trama su cui vorremmo interrogarci.”
Nel tempo delle incertezze, delle paure, della solitudine di massa, diventa decisiva l’acquisizione di nuove competenze sociali, fatte di discernimento critico, di ascolto attivo di legami di senso, di rapporti fraterni.
Nei nostri comuni contesti di vita sociale possiamo riscoprire la valenza propositiva del fare POLIS, insieme”.
Tra gli organizzatori di questo incontro con gli studenti Pietro Mari che fino a poco tempo fa era il Parroco del “Volto Santo” qui a Salerno, sempre impegnato nel sociale, sociologo e parroco con lo sguardo lungo oltre i confini della parrocchia che ha animato per oltre mezzo secolo:
-”Quando vedo la mattina i ragazzi andare a scuola sorridenti, che chiacchierano tra loro con entusiasmo prima del suono della campanella, mi illumino di gioia e penso che sia giusto investire su di loro. Saranno proprio loro a migliorare le nostre comunità”.
Nei giorni successivi all’incontro d del 22 con le scuole, Livio Ferrari incontrerà il mondo del volontariato , che a Salerno è attivissimo, durante un corso di formazione e sarà per tutti un’occasione speciale.
Gilda Ricci