“Dopo 400 giorni di misura cautelare, dopo tutta la violenza subita da questa indagine, dopo l’udienza di oggi e il modo con cui è stato trattato il mio avvocato Silverio Sica a cui va tutta la mia solidarietà, l’unica soluzione è farla finita. Mi stanno distruggendo da anni sul nulla”.
Con queste parole l’ex sindaco di Scafati (Salerno), Pasquale Aliberti, sotto processo per presunti legami tra politica e camorra, ha annunciato su Facebook di volersi togliere la vita, accompagnando il messaggio suicida ad una foto di alcune boccette di farmaci.
Al momento, a quanto si apprende, Aliberti è ricoverato all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore ma non è in pericolo di vita.
Proprio mercoledì mattina si è tenuta una udienza nell’ambito del processo in cui l’ex sindaco è imputato: il suo legale avrebbe avanzato l’ipotesi di abbandonare la difesa del proprio assistito. Aliberti, dopo un periodo di detenzione, ha al momento l’obbligo di divieto di dimora a Scafati e nei comuni limitrofi. (ANSA)