La comunità di Borgo San Cesareo, in collaborazione con l’Associazione La Panchina, sabato 26 Gennaio festeggerà i suoi sessant’anni di vita. Un’occasione allettante e da non perdere per godersi il piccolo borgo, che a dieci anni dall’uscita del libro “San Cesario è piccirillo”, nonostante lo scorrere del tempo resta un borgo vivo, fucina di nuove idee e importanti iniziative.
Il paese si racconta attraverso una mostra fotografica, un docufilm e la memoria di chi c’era quel 14 dicembre del 1958, quando, alle ore 20 Radiosera e alle ore 23:15 il Giornale Radio annunciarono “… è stato inaugurato il borgo residenziale San Cesario, costruito dalla Sezione Speciale dell’O.N.C. per la Riforma Fondiaria in Campania …”, ma soprattutto di coloro che sono stati i testimoni della vita del borgo in questi sessant’anni.
A quel tempo la piana del Sele, caratterizzata soprattutto da una concentrazione della proprietà fondiaria e da un’agricoltura di tipo estensivo, presentava una certa differenziazione nella tipologia dei terreni: quelli della destra del Sele avevano un grado di fertilità superiore a quelli della sinistra, caratterizzati invece da moltissime sorgenti salse che, se ne impedivano una destinazione agricola, avvantaggiavano tuttavia il pascolo bufalino.
“Laggiù nella piana del Sele, lungo le deserte strade poderali e interpoderali, ad una temperatura di quaranta gradi circa, procedendo col cavallo di San Francesco e sotto l’implacabile sferza del sole, siamo giunti, alla fine, al borgo residenziale di San Cesario, costituito da 36 candide casette ridenti, che a noi sono apparse quali accoglienti villini, provviste di stalle e di capaci forni”, era il 1957 quando il Giornale d’Italia descriveva il piccolo borgo campano.
Tante le testimonianze e tanti sono i ricordi di chi lasciò i vecchi paesi addossati alle prime alture per andare verso la piana risanata.
L’evento, che si terrà presso la Chiesa di San Cesareo a Borgo San Cesareo di Albanella, avrà inizio alle ore 18 con la Mostra fotografica a cura di Emilio Arenare e Adriano Verderame. Proseguirà con la proiezione del documentario, anticipato nei giorni scorsi dal lancio di un trailer sui principali social, il cui successo è stato sbalorditivo viste le numerose visualizzazioni, realizzato da Antonio Petraglia ed Emilia Verderame, con il supporto tecnico di Vito Lamberti. A presentare la serata sarà Marzia Lettieri, segretaria e responsabile della comunicazione dell’Associazione La Panchina.
L’intermezzo musicale, invece, sarà a cura del giovanissimo Marco Scalea.