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Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a marzo il mercato italiano dell’auto totalizza 139.337 immatricolazioni, in crescita del 5% rispetto a marzo dello scorso anno (132.753 unità). Nel primo trimestre 2014, i volumi immatricolati si attestano a 376.519 unità, il 5,8% in più rispetto al primo trimestre 2013.
In base ai dati preliminari delle immatricolazioni per alimentazione, le vetture diesel raggiungono una quota del 57,3% del totale immatricolato nel mese (2,1 punti in più rispetto a febbraio 2014), contro il 54,6% di un anno fa. Per le vetture a benzina la quota di marzo 2014 è pari al 29,6% (in calo di 1,9 punti rispetto a febbraio 2014), mentre era a 29,8% a marzo 2013. Le autovetture ad alimentazione alternativa vedono complessivamente calare, rispetto a un anno fa, la propria quota di mercato (da 15,6% a 13,1%). La quota delle vetture a metano passa dal 5,7% al 4,2% del totale immatricolato, le vetture ibride crescono, passando dallo 0,9% all’1,4% di quota, mentre per il GPL la quota si attesta al 7,5% contro il 9% di un anno fa. Rispetto a febbraio 2014, la quota delle vetture ibride rimane stabile, mentre quella del metano cresce (da 3,6% a 4,2%) e quella del GPL diminuisce (da 8,3% a 7,5%).
Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano circa 106.000 vendite (+2,7%) e una quota del 28,2% sul mercato totale. Nel 1° trimestre 2014 sono cinque i modelli del costruttore nazionale che dominano la classifica, in ordine: Panda, Punto, 500L, Ypsilon e 500 . Regina della auto diesel è Fiat 500L, in testa alla top ten, al 3°posto Fiat Panda e all’8° posto Fiat Punto.
“Sicuramente negli ultimi mesi abbiamo registrato un maggiore afflusso di persone in concessionaria”, spiega a “Gazzetta” Antonio Cesareo, titolare di Cesarmeccanica service srl, concessionaria Ferrari, Maserati e Suzuki con sede in via Wenner 51 a Salerno, “e non mi sorprendono i dati pubblicati da ANFIA nei giorni scorsi, è cresciuta la domanda perchè la domanda stessa è cambiata.”
“Aumento della domanda però non vuol dire aumento della capacità di spesa del cliente, anzi, è la diminuzione della capacità di spesa che ha prodotto cambiamenti nelle caratteristiche della domanda di auto nuove. Se fino a qualche anno fa era decisivo per l’acquisto il pacchetto di accessori, l’equipaggiamento e quindi le finiture in generale, adesso si è attenti innanzitutto ai consumi, ed inoltre ai costi di gestione, si cercano insomma auto che consumino poco e che siano economiche da punto di vista del mantenimento, quindi che comportino meno costi di assicurazione, tasse etc. La leva fiscale è sicuramente uno dei fattori che incide maggiormente sul processo di acquisto di un’auto nuova. La componente fiscale ha influito anche sulla scelta della cilindrata dell’auto nuova da acquistare, se fino a pochi anni fa il range delle cilindrate più richieste era compreso tra i 1300 ed i 2000 cc, adesso il range è sicuramente sceso, si va da un minimo di 1000 ad un massimo di 1600 cc, sia che si parli di auto a benzina, sia che si parli di auto a gasolio, registrando comunque una maggiore attenzione per le auto a gasolio.”
Per quello che riguarda le marche trattate da Cesarmeccanica, “tra i modelli Suzuki, sicuramente il modello S-Cross è quello che ha avuto maggior riscontro sia in termini di interesse che in termini di vendite, mentre per quello che riguarda la Ferrari (balzata agli onori delle cronache in questi giorni per aver distribuito ai suoi dipendenti un premio di produzione di ben 4000 € a dipendente) si tratta di un marchio che continua a mantenere il suo appeal ma principalmente nei mercati esteri, specialmente nei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) più quelli del Sud-Est Asiatico, mentre nel mercato nazionale siamo ai minimi storici, da un volume di 700 auto vendute all’anno siamo passati addirittura a non più di 60. E quei segmenti di clientela che magari fino a qualche anno fa potevano essere interessati ad acquistare una Ferrari, adesso sono migrati decisamente su Maserati, brand per il quale c’è stato un vero e proprio boom, per quello che riguarda il segmento E (Executive, executive cars”, berline di grandi dimensioni), che è l’ultimo prima del segmento F, quello delle auto di lusso propriamente dette. Anche qui il fattore discriminante è la leva fiscale, si sta attenti a quanto si paga di tasse sull’auto, non solo ma ci si informa anche sulle assicurazioni chiedendo preventivi. Abbiamo clienti molto più riflessivi.”
Cesarmeccanica Service s.r.l., via wenner 56, 84131 Salerno – Tel. 089 303040
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