da Elvio Forte, giornalista ed autore di libri sulla Salernitana, riceviamo e pubblichiamo
Signor Claudio Lotito,
le scrivo perchè purtroppo le cose non vanno bene come speravo. Considerato l’andamento della Salernitana e le ultime tre sconfitte consecutive, ho dovuto, ancora una volta, mettere da parte i miei sogni di gloria.
Dopo aver assistito ad una campagna acquisti, nella quale la società ha avuto senza dubbio, un ruolo di prim’ordine, eravamo tutti un pò illusi, di poter finalmente disputare un campionato di vertice. Certo nella rosa allestita manca, forse un uomo d’ordine a centrocampo, ma ci eravamo fatti persuasi che si trattasse della volontà di Stefano Colantuono di avere a disposizione un reparto nevralgico più fisico che tecnico.
Durante le prime giornate, poi, la Salernitana non è andata male, aveva avuto fortuna, aveva palesato una certa tranquillità e sicurezza, ma ci eravamo sbagliati, anzi avevamo spesso fatto finta di non vedere.
La squadra, durante questi primi mesi, ha giocato senza avere troppe idee, divisa in due tronconi. Gli attaccanti completamente isolati, spesso vengono a prendersi qualche pallone a centrocampo perchè davanti ne arrivano decisamente pochi.
La Salernitana, col suo 3/5/2, conta sempre sull’apporto dei suoi due terzini che ci mettono l’anima, ma raramente riescono a mettere in area di rigore palloni utili per gli avanti granata. Volendo parlare proprio degli esterni difensivi della Salerniatana, non sempre questi riescono a tornare per compiere la fase difensiva. Prendiamo goal, nelle ultime giornate ne abbiamo incassati addirittura nove. Parlo per me,.. , penso tante cose e mi vengono in mente altrettante domande.
La Salernitana entra in campo senza idee, le altre squadre invece ne hanno di molto chiare. I nostri calciatori sembrano quasi non credere nel lavoro fatto in settimana. Sono svogliati, quasi arrabbiati, poco concentrati, addirittura tristi. In queste condizioni occorre chiarire un punto,.. il seguente: “qualunque società che ha ambizioni di puntare alla promozione, in questa situazione, avrebbe esonerato il tecnico”.
Se questo non avviene, si vede che la Salernitana, continua a non avere nessuna ambizione di serie A. Non mi è dato sapere che senso ha avuto, spendere tanti soldi per costruire questa squadra inutilmente. Probabilmente lei ci ha voluto illudere anche se poi conosce già quale sarà l’esito finale. Presumibilmente lei ci farà giocare i play-off, poi, per una presunta “sconfitta sportiva”, li perderemo. A quel punto risulterà che lei avrà fatto di nuovo in pieno il suo dovere. Per adesso, siamo già riusciti a perdere il treno per la promozione diretta in serie A.
Mi chiedo : “Ma a che gioco stiamo giocando?”
La squadra sembra essere contro questo tecnico, guardando le immagini televisive, ormai non lo ascoltano. Lei fa cose strane caro presidente, dà l’idea al mondo intero, di essere venale, di non spendere mai denaro fuori luogo. Ma questa volta, verosimilmente, si è fatto mal consigliare, perchè il contratto di Stefano Colantuono è lungo e sfarzoso. Esonerarlo, significherebbe per lei, continuare a pagarlo e nel contempo avere sotto paga un nuovo tecnico. Probabilmente sarebbe bastato prendere meno calciatori, che ora sono ridondanti, il monte ingaggi non le permette questa manovra.
Lei si lamenta sempre della piazza salernitana, ma in casa non siamo quasi mai meno di 10000, in trasferta mai meno di 500. Soltanto le sue mancate doti di ambizione hanno frenato la passione immensa del popolo granata. I tifosi ormai sanno che la società non può puntare ad un obbiettivo più ambizioso di quello della serie B, categoria in cui lei ci ha confinati. Siamo d’accordo, probabilmente senza il suo apporto la Salernitana sarebbe nelle categorie inferiori oppure non esisterebbe, ma in serie A ci sono tante realtà potenzialmente al di sotto di quella dei granata. Il Sassuolo, l’Empoli, il Chievo, il Frosinone stanno disputando la serie A anche quest’anno, senza avere nemmeno la metà degli spettatori che fa la Salernitana tra i cadetti.
Da qui proviene la mia rabbia, alcune sue dichiarazioni poi, la fanno aumentare. Noi salernitani vorremmo sognare, puntare ad obbiettivi sempre più elevati, ma questo non ci viene permesso. Molti, stanchi di questo momento stagnante hanno abbandonato questa squadra e ormai discutono solo degli squadroni di serie A. Il tutto è accentuato dalla situazione delle TV, che in questa stagione è disastrosa.
La nostra storia parla di tanti anni di serie C, tanti anni di serie B, due stagioni in serie A. Agli occhi della moltitudine può sembrare modesta e triste, ma invece non è così, perchè è stata sempre costellata da un grosso orgoglio e da una incredibile passione. La storia poi, su questa terra, relativa a qualsiasi fattore umano, può essere sempre cambiata.
Io vorrei che lei facesse tutto questo, la Salernitana in serie A, porta 40000 persone in casa e 10000 fuori , lo ha già fatto in passato ed io c’ero.
Personalmente non mi sento di ringraziarla perchè ci fa disputare la serie B, ma ammetto che gran parte della piazza di questo è contenta e le è grata. Lei su questo ci marcia, facendo scaturire la mia rabbia. Siamo superiori a molti, inferiori a pochi, tanto da poter ambire ad una di quelle 20, prestigiose, posizioni disponibili in serie A.
Forse, in questa stagione, siamo ancora in tempo, abbiamo ancora la possibilità di puntare alla massima serie e di festeggiare nel migliore dei modi il nostro centenario.
Andiamo in serie A e poi si vede. Troverà sicuramente, tra le sue svariate conoscenze, qualcuno in grado di rilevarla. Ci chiarisca una volta per tutte una questione: “suo cognato non può prenderla?”
Obbiettivamente questo mercato così sontuoso, a fronte di risultati così scadenti mi puzza di presa in giro.
L’idea, che lei sta dando a tutti noi è quella che la Salernitana sia solo la succursale della sua Lazio. Le altre tifoserie ormai ci prendono in giro proprio su questo aspetto ed obbiettivamente hanno ragione, perchè come ha visto, nessuno si ribella, nessuno dice nulla.
Molti a Salerno considerano il suo avvento come una manna dal cielo, come la sicurezza economica da sempre desiderata. Ma io invece no, mi sento come un uccello in una gabbia, vorrei volare, insieme alla squadra del mio cuore più in alto possibile. Ci metta alla prova, si sà che per lei nulla è impossibile, lei sminuisce sempre la nostra storia passata fatta di persone che hanno addirittura perso la vita seguendo le sorti di questa maglia.
Se la trova insignificante, la cambi definitivamente, ci porti in alto, dove probabilmente meritiamo di stare.
Buon Natale a lei e ai tifosi della Salernitana! .. sperando che le festività siano meno tristi di quelle che si stanno profilando
Elvio Forte
Giornalista,scrittore.
Autore del libro: “Salernitana:questa passione ha quasi un secolo..”