Ultima trasferta del 2018 per il Semprefarmacia.it Basket Bellizzi. Nell’11° turno del campionato di Serie C Gold, i gialloblu faranno visita alla Pallacanestro Cercola. Il match si terrà domenica 16 dicembre, presso il “PalaPlatani” di Cercola (NA). Palla a due alle ore 19:30. La gara sarà diretta dal 1° arbitro sig. Luigi Marino di Caserta e dal 2° arbitro sig. Saverio Serino di San Nicola la Strada (CE).
I ragazzi di coach Nino Sanfilippo inseguono la sesta vittoria consecutiva, che permetterebbe di conservare il primo ed eguagliare la striscia positiva più lunga, fatta segnare dalla Pallacanestro Partenope nelle prime sei giornate di campionato. Di Mauro e compagni puntano anche a confermare l’ottimo rendimento esterno, macchiato solo dalla sconfitta patita proprio sul parquet di Partenope. Di contro ci sarà un avversario, la Pallacanestro Cercola, che fa del fattore campo il proprio punto di forza. La squadra di coach Caprio ha infatti conquistato tre delle quattro vittorie ottenute finora, proprio tra le mura amiche.
Le dichiarazioni di coach Nino Sanfilippo
A 48 ore dal match, il tecnico gialloblu prova ad anticipare i temi della partita e ad indicare la strada giusta ai suoi: «Dobbiamo giocare una gara vera, concreta, facendo bene le cose semplici, che poi semplici non sono. Ogni singolo dettaglio, come un passaggio giusto o un taglia fuori, può fare la differenza. Dovremo attaccare con criterio ed essere molto ordinati in difesa». Cercola farà leva soprattutto sulla giovane ala Giuseppe Ordine, 6° marcatore del torneo con 173 punti finora realizzati: «Un ottimo giocatore, contro il quale sarà importante difendere di squadra e non concedergli troppo spazio».
Bellizzi è reduce dall’impegno di Coppa Campania, contro la Pallacanestro Salerno. Uno sforzo supplementare che non deve però pesare sulla prestazione di domenica: «Contro Salerno abbiamo ruotato tanto, come facciamo quasi sempre d’altra parte. Nei giorni seguenti non abbiamo poi forzato troppo in allenamento, quindi non credo ci saranno ripercussioni sulla condizione dei ragazzi. Se sei presente mentalmente nel match, la fatica fisica scompare».
Nessuna novità dunque nel quintetto base, per dar respiro a qualcuno: «Il quintetto è quello e resta quello. È chiaro che, ora più che mai, serve un apporto importante da parte della second unit. Si può entrare in gara anche dopo 90”, se uno del quintetto non è in focus, e bisogna farsi trovare pronti».