dall’Associazione Avvocati Costiera Amalfitana riceviamo e pubblichiamo:
A pochissimi giorni dal 30 di aprile 2014, data in cui è previsto il termine ultimo per la soppressione del Giudice di Pace di Amalfi, appare doveroso da parte dell’Associazione Avvocati Costiera Amalfitana, sottoporre ancora una volta, alle Amministrazioni locali, la necessità di adottare provvedimenti, volti alla conservazione dell’Ufficio sul territorio.
Si ricorda, che il Giudice di Pace di Amalfi, stante la sua peculiarità nell’affrontare le questioni di giustizia più vicine ai cittadini, è l’ufficio che ha maggior ragione di essere mantenuto in vita sul territorio. Se dette questioni venissero trattate altrove, sarebbe antieconomico per gli stessi Comuni, per le imprese e, in primis per i cittadini, affrontare le trasferte e gli spostamenti territoriali presso le nuove sedi.
Si segnala inoltre, che numerosi altri Comuni campani, hanno, nella medesima situazione, saputo affrontare il problema e trovare le risorse adeguate per salvaguardare tale essenziale presidio giudiziario. Si portano ad esempio i Comuni di Eboli, di Mercato S. Severino, di Sorrento, di Cava dei Tirreni ed altri..
Si Rappresenta inoltre, che già da qualche anno l’assistenza alle udienze viene svolta, mediante turnazione a mezzo dei segretari comunali, pertanto, da ciò è facile desumere, che anche in considerazione del personale impegnato per tali attività, le spese da sostenere da parte di ciascun Comune, ammonterebbero a somme sicuramente compatibili con i bilanci comunali.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, l’Associazione Avvocati Costiera Amalfitana, comunica e lancia l’ultimo appello agli Enti locali, affinchè vogliano adoperarsi concretamente, per la salvaguardia del primo servizio giustizia necessario in Costiera Amalfitana