Le principali istituzioni dell’Ue aprono le porte al pubblico sabato 9 maggio per celebrare la festa dell’Europa. Adulti, ragazzi e bambini potranno festeggiare l’anniversario della dichiarazione Schuman del 1950 andando alla scoperta dell’Unione europea grazie alle attività e agli eventi organizzati per tutta la giornata nelle sedi di Bruxelles e Lussemburgo.
Numerosi eventi sono previsti anche in tutto il mondo dalle delegazioni Ue in collaborazione con le ambasciate degli Stati membri. Conferenze, concorsi, manifestazioni cinematografiche e altre iniziative mostreranno ciò che l’Ue può offrire ai cittadini. Una lista completa degli eventi è disponibile su questo sito.
La festa dell’Europa celebra ogni anno la pace e l’unità nel continente. La data è l’anniversario della dichiarazione del ministro degli Esteri francese Robert Schuman che, in occasione di un discorso a Parigi, aveva esposto la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee. La proposta di Schuman è considerata l’atto di nascita dell’Unione europea.
“L’Unione Europea è molto di più della somma dei singoli interessi dei Paesi che la compongono. È la speranza di poter costruire una società più libera, solidale ed inclusiva; l’idea visionaria, nata sulle ceneri della seconda guerra mondiale, di edificare insieme un percorso politico ed economico comune”.
Così Aldo Patriciello, europarlamentare forzista e membro della Commissione Industria, Ricerca e Energia, nel giorno del 65esimo anniversario della Dichiarazione Schuman, atto di nascita dell’Unione Europea.
“Festeggiare l’Europa – continua l’eurodeputato azzurro – non significa dimenticarne i problemi, né tantomeno sottovalutare l’importanza delle riforme ancora da fare. È piuttosto un invito a recuperare lo spirito dei padri fondatori per ritrovare lo slancio ideale e il coraggio necessario per proporre una nuova visione comune. In un mondo sempre più incerto ed imprevedibile l’Unione Europea rappresenta la miglior risposta ai problemi che affliggono il nostro continente.
La scommessa lanciata 65 anni fa da uomini come Schuman, Monnet e De Gasperi è la dimostrazione che nessuna strada è impraticabile per l’Europa se si ha il coraggio della volontà.
Solo in questo modo – conclude Patriciello – riusciremo a dare una maggiore credibilità alle istituzioni europee e a coinvolgere le nuove generazioni nella costruzione di una UE all’altezza dei loro sogni”.