“ Un Posto al Sole”, la serie televisiva di successo che è giunta alla venticinquesima stagione, con oltre 5700 puntate di 25 minuti ognuna, trasmesse dal 1996, è un piccolo miracolo napoletano”. Lo ha affermato con orgoglio e soddisfazione il dottor Antonio Parlati, Direttore, da due anni, del “Centro di Produzione Rai” di Napoli, che , invitato dal giornalista rotariano Pino Blasi, ha partecipato all’incontro organizzato su piattaforma dal “Rotary Club Salerno a.f. 1949”, presieduto dal dottor Rocco Pietrofeso. Il dottor Parlati ha raccontato che nella famosa serie televisiva, nata da un’altrettanta famosa serie televisiva australiana, sono impegnati in ogni stagione:” 21 attori principali e 35 attori ricorrenti ai quali il pubblico si è affezionato: abbiamo provinato 25000 attori e oltre 100mila comparse hanno partecipato alla realizzazione delle 90mila scene girate. Dietro le quinte lavorano oltre 200 persone. Ogni puntata si svolge nella data in cui viene trasmessa e gli autori devono essere bravi, quando tre mesi prima scrivono la trama della puntata, a capire quali saranno i temi che saranno di interesse nel periodo in cui sarà trasmessa la puntata che viene girata un mese e mezzo prima”. Parlati ha spiegato che nelle tantissime puntate trasmesse sono state trattate le più svariate tematiche sociali:” Dell’abbandono degli animali, dei rifiuti tossici, della mala sanità, dell’affido: sono state trattate quando queste tematiche erano di grande attualità. Un Posto al Sole” viene trasmesso ogni sera alle 20,30 e ha raggiunto una media di ascolto di oltre due milioni di spettatori”. Parlati ha ricordato che hanno curato la regia di “Un Posto al Sole” più di 130 registi:” Gabriele Muccino ha curato la regia di alcuni episodi” e che hanno recitato importanti attori:” Da Laura Chiatti a Cesare Bocci, da Paolo Conticini a Catherine Spaak, da Barbara Bouchet a Serena Rossi, all’attrice salernitana Regina Senatore che interpretava il ruolo di Donna Lucia”. “Un Posto al Sole” è anche un grande attrattore turistico: ” In Campania abbiamo uno dei tassi più alti di realizzazione di fiction e questo contribuisce a valorizzare il nostro territorio”. Il dottor Parlati ha anche raccontato la storia del Centro di Produzione Rai di Napoli:” Venne inaugurato nel 1963 alla presenza del Presidente del Consiglio Fanfani. E’ l’unico Centro di Produzione della Rai che ha un grande Auditorium, dedicato alla musica, che venne inaugurato il 31 marzo del 1963 dal Presidente della Repubblica Segni e dove ha sempre suonato la prestigiosa Orchestra “Alessandro Scarlatti” che ebbe lì la sua sede sede fino al 1992 quando fu chiusa e accorpata a all’Orchestra Sinfonica di Roma e successivamente, nel 1994, all’Orchestra Nazionale della Rai”. Parlati ha anche ricordato che nel Centro di Produzione della Rai di Napoli si registrano numerose produzioni, sia in interno, sia in esterno:” Tutti i programmi in esterna di Alberto Angela li giriamo noi in 4K. Giriamo varie commedie e spettacoli e presto realizzeremo anche un reality. Abbiamo anche un grande e attrezzatissimo laboratorio di scenografia che tutti ci invidiano”.
Aniello Palumbo