” Oggi l’ictus cerebrale è la terza causa di mortalità in assoluto in Italia e la prima causa di invalidità permanente. Ogni anno 15 milioni di persone sono colpite da Ictus cerebrale, una ogni 6 secondi: 6 milioni muoiono. Sono 240. 000 le persone che ogni anno in Italia sono colpite da ictus, circa 660 casi al giorno; 40.000 pazienti perdono la vita, 95 ogni centomila abitanti; 40.000 restano menomati con emiplegie varie che complicano irrimediabilmente la loro vita e quella dei loro familiari che li assistono e che devono anche subire notevoli spese. Un ictato costa allo Stato 60.000 euro l’anno. E’ importante investire nella prevenzione”. Sono questi i preoccupanti dati forniti dal Professor Gaetano de Donato, Specialista in Chirurgia Vascolare, Cardiochirurgia e Angiochirurgia Mininvasiva, Primario Emerito del Dipartimento di Chirurgia Vascolare dell’UOC Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, Past Governatore del Distretto 2100 del Rotary, che domenica mattina ha effettuato circa 50 screening gratuiti per la prevenzione dell’ictus ai cittadini della Zona Orientale che si sono recati presso il “Punto Rotary” di “Casa Nazareth” in Via Guariglia, nel Quartiere Europa, gestito dai soci del Rotary Club Salerno Duomo, presieduto dal dottor Michele Pellegrino che con la disponibilità e l’impegno dei soci del Club sta portando avanti l’importante progetto de “Le Domeniche della Salute”. Il dottor de Donato ha spiegato che l’ictus cerebrale, detto anche Stroke, è in pratica l’infarto del cervello:” E’ la morte, la necrosi definitiva e non più riparabile di un gruppo di cellule cerebrali. L’80 % degli ictus sono quelli ischemici mentre il 20% sono emorragici. Il Rotary si dedica alla prevenzione degli ictus ischemici che possono essere causati o da una lesione della carotide extracranica o da emboli a partenza dal cuore, specialmente se presente fibrillazione atriale”. Attraverso un ecotomografo di ultima generazione, il dottore in Chirurgia Vascolare Antonio Maiello, Responsabile della Chirurgia Vascolare dell’Ospedale di Pozzuoli, ha effettuato un ecocolordoppler dei TSA su ogni paziente, riscontrando in alcuni casi la presenza di placche:” Questo può dipendere da una cattiva educazione alimentare e da una prevenzione non fatta in casi di presenza di familiari che hanno avuto questa patologia Con un semplice esame, che dura pochi minuti, e con una semplice terapia, risolviamo preventivamente il problema”. La dottoressa Rosa Napoletano, specialista in Neurologia e Responsabile della Stroke Unit dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, ha spiegato che il medico di base deve individuare i soggetti a rischio e inviarli a fare gli esami strumentali necessari:” Al Ruggi abbiamo una unità di secondo livello dove l’ictus può essere trattato in fase acuta . E’ fondamentale per il paziente gestire l’ictus tempestivamente, nelle prime ore”. Il dottor Angelo Pezzullo, ha effettuato la misurazione della pressione e consigliato l’alimentazione da seguire per prevenire l’ictus :” A una certa età la carne non va più mangiata, meglio sostituirla con dei legumi. E’ importante mangiare frutta e verdura ed anche la frutta secca come le mandorle che sono antiossidanti e importanti per ridurre il rischio cardiovascolare legato all’aumento del colesterolo”. A registrare i pazienti sono state le signore Ada Giulio e Francesca Dicuzzo dell’associazione Oasi, presieduta dalla dottoressa Raffaella D’Angelo. Presenti i responsabili di Club del progetto: i Past President Pacifico Marinato e Francesco Dente, che hanno ricordato il prossimo incontro:” A marzo ci sarà lo screening sulle patologie dell’apparato mammario con i dottori Gaetano Pellegrino e Giovanni Valeriani” . Presenti anche il Past President del Rotary Salerno Duomo, il professor Canio Noce; il dottor Enrico Di Caprio, del Club Rotary Nocera Inferiore Sarno, e Giovanni Di Caprio del Club Interact Nocera Inferiore Sarno.
Aniello Palumbo