“Messa all’angolo la maggioranza ha dovuto ammettere che la tari poteva essere rinviata, come io richiedo da settimane, ma che si è preferito il credito d’imposta. L’argomento è demenziale, così come spendere in questo momento 4 MLN per i concerti di Oren”.
Lo afferma l’avv. Antonio Cammarota, presidente della Commissione Trasparenza, il quale rimarca come “ci voleva un sindaco del PD per chiarire che non vi erano vincoli di legge al rinvio della Tari, e che rinviare un pagamento per cui oggi non si ha moneta non è la stessa cosa di compensare con un credito di imposta il 25% dell’ultima rata, e in ogni caso i due provvedimenti sono diversi e potevano andare insieme”.
“E così, mentre la gente è in piazza per la fame e scade la Tari più alta d’Italia”, conclude Cammarota “l’amministrazione si comporta come la Regina Maria Antonietta e spende 4 MLN per la raffinata rassegna di Oren che neppure si farà”, conclude Cammarota, “come dire se il popolo ha fame e non c’è il pane, si diano le brioche”