3 Italia, operatore nelle telecomunicazioni mobili di nuova generazione, in collaborazione con Adecco, azienda leader nel settore delle risorse umane, e’ alla ricerca di 1.000 giovani talenti per potenziare la propria rete commerciale su tutto il territorio nazionale: 250 agenti di vendita B2B e 750 venditori indiretti.
Il progetto per la selezione dei 250 agenti diretti prendera’ il via il 1 settembre e sara’ presentato nel corso di incontri dedicati denominati Interview Day. I candidati avranno la possibilita’ di confrontarsi e incontrare direttamente i referenti di 3 Italia e Adecco e di partecipare alle selezioni. Gli eventi partiranno il 16 settembre da Milano, ma coinvolgeranno tutti i principali capoluoghi di provincia, da nord a sud, poiche’ la ricerca e’ estesa a tutto il territorio nazionale.
Gli agenti selezionati avranno il compito di promuovere prodotti e servizi “3″, principalmente rivolti al mondo business, dai professionisti alle piccole, medie e grandi Imprese. Contemporaneamente Adecco Outsourcing, societa’ del Gruppo Adecco specializzata nella progettazione e nella realizzazione di soluzioni in outsourcing, per conto di 3 Italia e’ alla ricerca con il programma “Sales Talent Project” di 750 venditori indiretti da avviare ad un percorso di carriera in ambito commerciale con target di riferimento le aziende micro-business e retail.
Si tratta di giovani talenti che avranno l’opportunita’ di intraprendere un percorso professionale in un solido gruppo internazionale.
“Con un investimento di 13 miliardi di euro, 3 Italia da piu’ di dieci anni rappresenta un’importante realta’ del panorama economico nazionale. L’azienda ha contribuito alla riduzione del digital divide e allo sviluppo del Paese impiegando 2.700 dipendenti e generando un indotto di oltre 8.000 posti di lavoro” ha dichiarato Vincenzo Novari, Amministratore Delegato di 3 Italia. “Oggi vogliamo dare un ulteriore contributo alla crescita dell’economia italiana con un’iniziativa volta ad offrire a 1.000 giovani una nuova opportunita’ di lavoro e con essa una maggiore fiducia nel futuro e prospettive concrete di crescita professionale” ha concluso Novari. (AGI)