Il 2021 sembra rappresentare per la Campania un anno di ripresa dopo la pandemia dovuta al covid e il Pnrr va a inserirsi in questa fase.
Il fatturato regionale è cresciuto per quasi il 60 per cento delle imprese industriali, con almeno 20 addetti, e più della metà delle aziende ha realizzato investimenti in proporzione maggiore rispetto al 2020.
Sono i dati contenuti in uno studio sull’economia regionale realizzato da I-Com.
L’analisi evidenzia inoltre un incremento del 12,8 per cento delle esportazioni regionali e un aumento dell’occupazione regionale del 1,4 per cento. Un rimbalzo che, tuttavia, si sottolinea, ”va di pari passo con un indebolimento delle aspettative delle imprese per l’attuale congiuntura dovuta alla guerra in Ucraina”: più del 50 per cento delle aziende stima infatti una riduzione del fatturato e degli investimenti per l’anno in corso.
Lo studio scatta anche un’istantanea sull’ecosistema dell’innovazione in Campania, che si posiziona al settimo posto al livello nazionale e al primo tra le regioni del Sud per spesa in ricerca e sviluppo. Sebbene il dato sia ”notevolmente inferiore” per valore assoluto a quello dei best performer nazionali, tra il 2014 e il 2019 la spesa regionale in questo ambito ha visto un incremento del 13,2 per cento.
Una finestra dello studio è dedicata alle start up, ambito in cui la Campania si posiziona al terzo posto a livello nazionale dietro Lombardia e Lazio. La quota maggioritaria di start up campane (37,2%, 503 imprese) opera nell’ambito della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse, seguita dalla ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria (20%, 270 aziende). La regione posiziona inoltre tre province, alla pari di Lombardia e Veneto, nella top 20 per numero di start-up femminili e giovanili a livello nazionale. Napoli è la terza provincia italiana e la prima a livello regionale per numero di start-up ‘in rosa’ in valore assoluto (89), Salerno occupa invece il settimo posto (44) e Caserta il dodicesimo (34). Per quanto riguarda le imprese innovative giovanili, Napoli con 114 imprese conserva il terzo posto a livello italiano. (ANSA).