Snapchat, la chat popolare per i messaggi che si autoeliminano, chiude un nuovo round di raccolta fondi da 486 milioni di dollari, che porta la valutazione a 10 miliardi di dollari. Lo riporta il Financial Times.
La chiusura dell’operazione conforta la decisione di Snapchat, che ha solo tre anni di vita, di rigettare l’offerta da 3 miliardi di dollari di Facebook di un anno fa.
Il boom di Snapchat conferma il trend di valutazioni miliardarie delle start up tecnologiche, dai 40 miliardi di dollari di Uber ai 46 miliardi della cinese Xiaomi, la start up che vale di più al mondo.
E spiana la strada per lo sbarco in Borsa dell’app dei messaggini, che non a caso ha assunto Imran Khan, il banchiere di Credit Suisse che quest’anno ha guidato l’Ipo di Alibaba.
Snapchat è un servizio di messaggistica istantanea per smartphone e tablet, disponibile sia su Apple Store (per IPhone ed iPad) che su Google Market (per tutti i dispositivi Android). Esso consente di inviare agli utenti del proprio network messaggi di testo, foto e video visualizzabili solo per un certo numero di secondi.
Il successo di Snapchat è dovuto molto probabilmente al fatto che, per le sue caratteristiche, si presta ad essere un veicolo particolarmente adatto a fenomeni di sexting, ossia il condividere immagini e video a contenuto sessualmente esplicito (il cosiddetto “sexting”).