Che connessione c’è tra la psicologia e le slot machine, sia quelle che si trovano nelle sale giochi sia quelle giocabili online? Ci sono diversi studi che spiegano la stretta correlazione, tra i quali ve n’è uno realizzato dall’Osservatorio sui Giochi e condotto su un campione di 1.000 persone. Da questa indagine pubblicata su D Repubblica si deduce che negli ultimi tempi più del 49% degli iscritti a siti di gambling online è donna, a conferma del trend sempre crescente relativo al gentil sesso con i giochi. Inoltre, dal campione intervistato emerge che la maggior parte delle motivazioni che spingono le donne a giocare sono di natura sociale e psicologica. Di quel 49%, infatti, una buona parte sono “donne dai 50 anni in su e le straniere, spesso badanti provenienti da Russia, Ucraina, Sud America che guadagnano bassi stipendi, non hanno amicizie e hanno poco tempo da dedicare a se stesse”, riferisce la psicologa e psicoterapeuta Fulvia Prever.
Non è un caso, dunque, che i provider di giochi studino molto la psicologia degli utenti delle slot machine, offrendo così prodotti sempre più in grado di tenere incollati davanti allo schermo, sia quello di un computer o quello di una slot machine di un punto scommesse. Studiando la base demografica e le tendenze per fasce di età, vengono confezionati giochi che hanno lo scopo di abbassare la volatilità, ossia la percentuale di utenti che si stanca presto di un determinato gioco.
Per fare sì che i giocatori si sentano più liberi di variare le giocate, aumentando così il tempo davanti allo schermo e conseguentemente la spesa per il gioco, negli ultimi tempi sono state realizzate slot a tema che scelgono argomenti molto in voga tra nuove e vecchie generazioni. Tra i rulli che vanno per la maggiore, infatti, oltre a quelli classici ci sono anche temi ispirati a particolari ambientazioni – Egitto su tutti – o pellicole cinematografiche. Star Wars, Basic Instinct e tanti altri film, ma anche serie TV molto in voga, rappresentano un incentivo per tanti giocatori, aumentando il tempo e gli investimenti di gioco.
Alla base di questo successo, ci sono due concetti assai cari alla psicologia, ossia la zona e il flusso. Quest’ultimo consta a sua volta di quattro concetti, tutti soddisfatti dalle slot machine di successo: obiettivo minimo, regole precise, feedback immediato e sfida. La zona, invece, è quel posto in cui i neurotrasmettitori “fluttuano in un torpore senza un obiettivo in particolare”, come sottolinea lo psicologo ungherese, Mihaly Csikszentmihalyi.
In sostanza, la trasposizione nella realtà di questo concetto è rappresentato da quelle persone che sfogano nelle slot machine problematiche quotidiane familiari e personali. Basta e avanza, insomma, per capire che dietro la progettazione di una nuova slot non vi sia solamente uno studio su spesa e incassi, bensì un’analisi approfondita della base di utenza cui ci si rivolge.